Dal 19 al 21 febbraio u.s., ad Albacete, Spagna, si è svolto l’INLEWY – International Congress on Lewy Body Dementia Research, congresso internazionale dedicato alla demenza a corpi di Lewy (DCL), una delle forme più rare di demenza.
La demenza è un deterioramento cognitivo globale, cronico e generalmente irreversibile. La demenza con corpi di Lewy è un deterioramento cognitivo cronico caratterizzato da inclusioni cellulari chiamate corpi di Lewy situate nel citoplasma dei neuroni corticali. L’età di esordio è tipicamente > 60 anni.
Esperti e professionisti multidisciplinari si sono riuniti per discutere gli ultimi progressi e il futuro della ricerca e della gestione della DCL, con l’intento di condividere esperienze e promuovere nuove collaborazioni. L’obiettivo è stato quello di esplorare approcci innovativi nella ricerca, affrontando l’attuale situazione critica dei dati sulla malattia e colmando il grave deficit di ricerca che affligge questa importante forma di demenza, che presenta sintomi simili all’Alzheimer.
Ad Albacete erano presenti anche Silvia Bisti e Maria Maggi, rispettivamente consulente scientifico e responsabile della ricerca di Hortus Novus.
Nell’ambito del ricco programma di interventi, nella giornata di venerdì, dedicata a “Altri approcci terapeutici: nutraceutici, fitoterapia”, Silvia Bisti è intervenuta su “Zafferano e resilienza acquisita per affrontare le malattie neurodegenerative”.
I dati, ormai consolidati, ottenuti sia in modelli “in vivo” ed “in vitro” sia in pazienti, hanno chiaramente dimostrato le potenzialità del trattamento con zafferano nel rallentare (e in molti casi bloccare) la progressione del processo neurodegenerativo. Da notare che risulta efficace anche in processi neurodegenerativi legati a mutazioni genetiche. Due punti risultano determinanti:
1) diagnosi precoci per permettere di iniziare subito il trattamento;
2) non interromperlo mai.
La ricerca va avanti ma, in attesa di soluzioni ottimali, è importante utilizzare quanto la natura può offrire, anche perché è essenziale spiegare ai pazienti e alle loro famiglie che per i processi neurodegenerativi esistono dei percorsi, magari non risolutivi, ma che possono rivelarsi importanti.
L’evento è stato organizzato da Asinlewy, associazione impegnata nella promozione e nella formazione nel campo della ricerca sulla diagnosi, il trattamento e la gestione dei pazienti affetti da DCL, nonché nel supporto e nell’assistenza alle loro famiglie.